In un mondo sempre più consapevole del suo delicato equilibrio, il prossimo Vertice Mondiale IUCN dei Popoli Indigeni e della Natura promette di fornire un impatto trasformativo sugli sforzi di conservazione globali. Questo evento storico, in programma per ottobre 2025 ad Abu Dhabi, simboleggia un riconoscimento tanto atteso della conoscenza indigena come elemento fondamentale per la gestione e la sostenibilità ecologica.
L’essenza della conoscenza indigena
Cresciuta immersa nelle tradizioni Maya Yucatec, l’educazione di Anita Tzec riflette un profondo legame con il linguaggio della natura, dal lavoro delle zompopos ai segni nel comportamento animale. Questa conoscenza vivente trascende la scienza dei libri di testo, prosperando invece nel respiro delle foreste e nei ritmi del nostro mondo naturale. Queste antiche intuizioni ora prendono il centro della scena al Vertice, affermando i Popoli Indigeni non solo come contributori, ma come legittimi custodi dell’eredità terrestre.
Si svela una riunione storica
Il Vertice Mondiale IUCN è un evento senza precedenti, co-organizzato dalla IUCN insieme al Forum Internazionale Indigeno sulla Biodiversità e ai membri dell’Organizzazione dei Popoli Indigeni. Supportato dagli Affari Globali del Canada e dall’Agenzia Danese per lo Sviluppo Internazionale, prepara il terreno per porre le voci indigene prominenti, inclusi 100 leader mondiali, a sostenere gli obiettivi ambientali durante il Congresso IUCN.
Una nuova era di leadership nella conservazione
Il Vertice segna un punto di svolta cruciale sotto il tema “La Nostra Conoscenza è il Linguaggio della Madre Terra.” Come afferma la Presidente della IUCN, Razan Khalifa Al Mubarak, la leadership indigena è indispendabile per la conservazione globale. I loro valori e conoscenze aprono strade innovative per raggiungere gli obiettivi del 2030, promuovendo un futuro più equo e sostenibile.
Voci diverse e visione condivisa
Sviluppato in tre giorni, il Vertice presenterà discussioni sugli interconnessi temi climatici, la leadership delle donne indigene e altro ancora. Sarà una piattaforma per i giovani e i leader indigeni per condividere la propria esperienza di vita, mentre gli alleati si impegneranno a sostenere le iniziative guidate dagli indigeni, stabilendo il tono per un’azione di conservazione collettiva.
Costruire ponti, plasmare il futuro
Avvicinandosi sempre più alla COP30, questo Vertice si erge come un faro per strategie di conservazione inclusive e iniziative guidate dagli indigeni come l’Iniziativa PODONG. Questo incontro storico invita le parti interessate globali a amplificare le voci indigene, creando un percorso unificato verso l’equilibrio ecologico e la conservazione della biodiversità.
Partecipate a questa occasione memorabile non solo come spettatori, ma come partecipanti attivi. Qui si trova un invito a camminare al fianco dei Popoli Indigeni, abbracciando la loro saggezza mentre tracciamo il corso per la conservazione sostenibile globale. Il destino del pianeta pende in un’equilibrio armonioso che ci invita ad ascoltare, apprendere e unirci come un’unica realtà. Secondo International Union for Conservation of Nature, questo viaggio contiene promesse di un cambiamento significativo.